Recuperare una zona di una città partendo dal basso è una sfida già vinta dai ragazzi di “Cittadinanza Attiva
Mondragone”, ci riprovano ancora, stavolta con un progetto ancora più ambizioso.
L’idea è quella di riportare ai fasti di un tempo un’intera area abbandonata, maltrattata e oltraggiata in più modi nel corso degli ultimi anni, e aggiunge un tocco moderno al progetto, così da accontentare le diverse generazioni. Non si sta parlando di un’area di periferia, lontana o sconosciuta ai più, bensì di un’area annessa alla villa comunale di Mondragone, a pochissimi passi dal lungomare cittadino e che, nei prosperi e fiorenti
anni ’80, era un luogo di attrazione per residenti e turisti per il loro svago e tempo libero. “Cosa ci vorrà mai per ripristinare un laghetto?” penseranno in molti… e pensavano la stessa cosa anche i soci dell’Associazione prima che chiedessero l’affido, con apposita convenzione, dell’intera zona
prospiciente la “Cascatella”.
Cittadinanza Attiva ha voluto affrontare un’altra impresa e, oltre “a metterci le mani”, ci mette anche faccia e reputazione in questo progetto, riqualificando l’intera area della Cascatella, dimostrando che l’incuria e l’indifferenza sono il vero problema di questo paese e non ci vuole molto per ATTIVARSI per risolverlo. Dall’allacciamento dello scolo fognario al rifacimento dell’impianto idrico della “Cascatella” -con un sistema moderno che evita inutile spreco di acqua pubblica-, dalla ristrutturazione della copertura del campo da bocce al rifacimento del “tappeto” del campo stesso (qualche anno fa esisteva un’associazione bocciofila con oltre 100 iscritti…), dalla pulizia e bonifica da rifiuti di ogni tipo dell’area verde alla creazione di un parco giochi attrezzato per cani, permettere lo sgambamento dei nostri amici a quattro zampe in assoluta tranquillità, cosi come avviene già da tempo in tantissime altre città. Questo è ciò che ci aspetta!
Tantissimi sono stati gli attestati di stima da parte di tanti cittadini e imprenditori che hanno a cuore il futuro e il benessere della Città di Mondragone ed è proprio grazie alla loro spinta e al loro supporto che tenacia, impegno e voglia di fare non mancheranno mai nell’operato dell’Associazione. Per far sì che il progetto possa vedere la luce in tempi brevi c’è il bisogno di un contributo concreto da parte di tutti – considerando che i ragazzi dell’Associazione oltre a sacrificare il loro tempo libero per una giusta causa, si autofinanziano e non chiedono sovvenzioni comunali – per far fronte alle tantissime spese da affrontare è stato presentato il progetto su una piattaforma di crowdfounding in modo da sensibilizzare anche altre persone, attenti alle tematiche civiche, coinvolgendoli, dopo l’impresa del recupero del vecchio sottopasso trasformato in una galleria d’arte, in questa nuova “missione impossibile”!